Così alla deriva
non so se arriveremo
mai da qualche parte.
Se le correnti esistono
come racconta il mare
con le cose che porta
andremo certamente
dove sognare è più facile,
dove vivere
sarà un continuo
guardarci negli occhi
senza infamia
dimenticando Caino
e la città di Troia,
del funesto avvenire del diluvio.
Il mio cuore
è una vela la vento
che si affida tranquilla al suo respiro.
Sento che sarò contento
quando il principio
sarà davanti a me
come doveva essere.
Col ragno tesserò
tutto il corredo
se mai ne avrò bisogno
quando il mio sogno
toccherò con mano,
quando avrò la gioia
in compagnia
quando troverò la via
passando tra le foglie,
e il verde delle mie voglie
si farà carne come la mia.
Così alla deriva
nell’immenso mare
tutto mi appare
possibile
senza dimenticare i limiti
del buio
che accompagna i giorni
nella notte scura,
col risveglio della natura
ancora pronta a germogliare
foglie e frutti
per dare corpo ai sogni.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 08.03.016
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